TERAMO – Economia sommersa e lavoro “in nero“: sono stati questi gli obiettivi dell’operazione "Illegal work" della Guardia di finanza del comando provinciale di Teramo. Oltre 40 militari impiegati in un totale di 13 controlli a tappetoin diversi settori dell’economia locale, dagli stabilimenti balneari alle aziende agricole, dalle offine meccaniche alla ristorazione, dagli studi e laboratori dentistici alle concessionarie di auto, ai negozi di abbigliamento. Il bilancio è di 28 lavoratori in nero di cui 12 clandestini ma soprattutto di due evasori totali, uno nel settore degli studi odontotecnici, l’altro è un carozziere. Dall’operazione delle Fiamme Gialle è emerso anche il particolare che le posizioni lavorative illegali sono sempre accompagnate da violazioni di carattere fiscale, di sfruttamento dell’immigrazione clandestine, alle frodi al sistema previdenziale. L’attività ispettiva dei finanzieri ha trovato anche alcune collaborazioni, in particolare a Sant’Omero dove sono stati individuati i 12 lavoratori cinesi senza permesso di soggiorno, impiegati in un’azienda che confeziona capi d’abbigliamento. il titolare, attualmente irreperibile, è stato denunciato per violazione della normativa sull’immigrazione.
-
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva...